Anna Cappelli
Monologo al femminile in sette quadri di Annibale Ruccello
Regia: El Cavaliere
Interprete: Marica Disegna
Testo
Piccoli quadri di vita di una giovane donna alla ricerca di un po’ di felicità. La vita quotidiana, le speranze , i sogni, le persone da amare, la famiglia, la necessità di “avere” qualcosa di “MIO”. Una continua e quasi ossessionante corsa al possesso di cose e persone in uno struggente bisogno di affetto, di amore e di vita.
Autore
Annibale Ruccello (1956-1986) è stato un commediografo, attore e regista italiano. Laureatosi in Filosofia a Napoli nel 1977, inizia a recitare a Torre del Greco presso la Fondazione del Teatro del Garage di Gennaro Vitiello, laddove iniziarono anche altri noti artisti come Mario Martone e Enzo Moscato. Nel 1978 fonda la cooperativa Il Carro e, in collaborazione con Lello Guida, comincia a scrivere ed a mettere in scena i suoi primi lavori teatrali. Il suo primo lavoro è del 1980: Le cinque rose di Jennifer. Il suo capolavoro arriva nel 1985, si tratta di Ferdinando, con il quale vince due premi IDI: nel 1985 come testo teatrale e nel 1986 come migliore messinscena. Completano la sua commediografia Anna Cappelli e Mamma, piccole tragedie minimali presentate nel maggio del 1986.
Un drammatico incidente automobilistico ha spezzato la promettente carriera di una delle voci più interessanti e originali del teatro italiano della seconda metà del XX secolo.
L’ipocondriaco poeta
Monologo musicalteatrale al maschile di Luciana Luppi
Regia: El Cavaliere
Interprete: Michele Rossi
Testo
Il protagonista si diverte a raccontare, con tono scanzonato, i suoi piccoli problemi quotidiani, coinvolgendo inconsapevolmente (?) amici e conoscenti (e spettatori?!!!) nelle sue giornaliere divagazioni, dissertazioni e piacevoli fissazioni pseudomaniacalmediche e farmaceutiche. E’ quasi un amico che ti tiene aggiornato su cure, antidoti, comportamenti ed effetti clinicamente e personalmente sperimentati e necessari per una vita sana e felice. Le sue “confidenze” sono senza dubbio disinteressate, con il solo scopo di divertire, no certo di fare della satira, con un linguaggio che gioca tra i musicale ed il poetico ed una visione della vita “disincantata”.
Autrice
Luciana Luppi. Diplomata all’ Accademia del Teatro Filodrammatici di Milano, dopo anni di palcoscenico come attrice in diverse compagnie e teatri stabili, tra i quali il Piccolo Teatro di Milano con G. Strehler, e dopo esperienze radiofoniche, televisive e cinematografiche, inizia il lavoro come autrice, collaborando a sketch per la Televisione Svizzera.
Numerosi sono i suoi testi teatrali pubblicati e allestiti da varie compagnie e i testi radiofonici trasmessi. Trai testi teatrali ricordiamo: Il Gioco, La fattoria degli animali (libera riduzione dal romanzo di Orwell), Coabitazione, L’erede di Shylock; vari atti unici e monologhi al maschile: Sulla bianca strada, L’ipocondriaco poeta, Dalla faccia no si direbbe; e vari monologhi al femminile: Marozia la scostumata, Faccia di scimmia. Numerosi sono pure i premi e le segnalazioni per la sua attività di autrice teatrale.